domenica 21 ottobre 2012

Capitolo XXII_Riflessioni d'inizio Estate I Parte



Sono di nuovo qui, dopo due lunghi mesi di assenza dal blog, torno con tante riflessioni e voglia di scrivere.
Non ho nessuna particolare novità da raccontarvi, le novità più grandi sono dentro di me.
Si perchè qualcosa in me è cambiato, non l'Australia, io sono cambiata e non è colpa dell'Australia, non è colpa dell'estate che sta arrivando e non è colpa di topo gigio.
Mi sento solo cambiata e scusate se mi ripeto, non è colpa dell'Australia ma grazie all'Australia.

Quando parlo di me e mi racconto con gli amici, la frase che ricorre di più ultimamente è :
"vorrei un bottone per spegnere il cervello".
A chi l'ho detto, per favore alzate le mani e per favore fate una standing ovation...vedrete che sarete in tanti!
E' proprio così.
Un anno fa dicevo "non ho progetti per il mio futuro" , "non ho futuro" ... ora, a distanza di un anno , dall'altra parte del mondo, mi ritrovo "quasi" ad avere le idee chiare, inizio a sentire dentro di me che non tutto è perduto e che la speranza è davvero l'ultima a morire.
Certo mi ci è voluto un po' di tempo ad accorgermi che in me c'è ancora del potenziale, c'è voluto tempo per ritrovare la fiducia perduta, ma sapete come si dice no? meglio tardi che mai.
Questa esperienza Australiana mi sta dando da pensare e pensare. Pensare è il mio verbo. Pensare è la mia azione. Pensare è progettare .
Progettare è la seconda parola da me più usata recentemente.
Non sono assolutamente capace di non progettare, tutto deve avere un piano, ho in mente un piano A, un piano B e un piano C, in caso ho anche il piano D e se finisco l'alfabeto inizio coi numeri...(che sono infiniti!!!) .
Voglio assolutamente essere pronta nel caso il piano A fallisca e il B non sia poi cosi meglio del piano A e in caso che il piano C sia un fallimento a prescindere e così via...
Forse vi sembrerò un po' matta, beh un po' lo sono, ma non è mica dai matti che a volte nascono le idee migliori?
Tornando coi piedi per terra, voglio raccontarvi ancora di quanto sia bella la mia esperienza, di quanto io non abbia assolutamente nulla da lamentarmi in quanto tutto sta andando liscio, tutto nella norma e tutto nella più serena tranquillità.
Nonostante questo, c'è un però, i minuti passano e passano le ore, passano le ore e passano i giorni ...passano i giorni e passano i mesi...e siamo gia quasi a novembre...
Siccome io sono una che si organizza, giustamente ho gia aperto il conto alla rovescia, ovvero, -10 mesi allo scadere del secondo working holiday ed è qui che arriva il bello ...la domanda cruciale...quella che tutti mi fanno... E POI?
Un anno fai vi avrei risposto " e poi mi iscrivo ad un corso di pasticceria etc etc etc..."
...a distanza di un anno invece vi dico...NON LO SO!
Il corso del tempo ne cambia di cose, cambia le nostre percezioni, le nostre esperienze cambiano i nostri punti di vista, tutto cambia e nessuno ne è immune.
Ho definito il mio AUSTRALIANNO , 365°, ovvero la mia percezione delle cose, della vita, la percezione di me stessa, dopo un anno di Australia.
Qualcuno un giorno mi ha detto " t'immagini che palle se fossimo sempre sicuri delle nostre scelte? sarebbe anche inutile vivercele le esperienze!" ...e di fatti è proprio così.
Uno spunto su cui riflettere, l'ennesimo pensiero che entra nel mio cervello e lo tartassa come un martello pneumatico.
Pensa pensa pensa pensiero pensiero pensiero dopo pensiero dopo pensiero... la mia testa non si ferma MAI.
il mio cervello non conosce la parola FERIE.
E così, visto che non faccio certo parte delle persone SKILLED che servono a questo paese, o le skills me le faccio o me le faccio, C'è poco da fare!
Ed è da qui che parte tutto, da qui che inizio a pensare alle alternative e mettere come prima cosa in conto che sono giovane e non VOGLIO ASSOLUTAMENTE PER NULLA AL MONDO PRECLUDERMI NULLA.
Vi svelo un segreto, ho sempre pensato di aver perso molti treni, ora ho scoperto che sono cambiati gli orari e che non sono in ritardo, posso ancora saltare su molti treni e prendere diverse direzioni.
Non fraintendetemi, sto facendo la "pasticcera" e mi piace il mio lavoro, sto imparando molto e sono fiera di me stessa ma non sono piu sicura di voler studiare pasticceria qui in Australia.
Sto mettendo sulla bilancia tantissime cose e situazioni, mi sto informando, mi sto organizzando, mi sto preparando, ma ragazzi, fare la scelta giusta non è mai facile, ma poi si può parlare di scelta giusta?
Altro spunto interessante, credo che qualsiasi scelta noi facciamo sia sempre quella giusta.
Seguiamo il cuore e l'istinto.
Quando abbiamo deciso di partire molti erano contrari, i soliti commenti " ma dove pensi di andare...cosa fai poi là..." etc etc (non mi dilungo perchè non voglio dare troppo peso a queste sciocchezze) ,risultato? Sto avendo una super esperienza di vita in Australia, a 20mila km di distanza da tutto e da tutti, quindi anche stavolta, qualsiasi decisione prenderemo, non mi importa dei pareri contrari o dei giudizi perchè la scelta è nostra e solo nostra e solo noi sappiamo cosa è meglio o peggio per noi...
...continua nella seconda puntata!!!