mercoledì 6 marzo 2013

Capitolo XXVII_La Scelta



"Mille nuovi spunti per un nuovo entusiasmante Post!" mi dice il cervello, ma da dove iniziare?
Andiamo per ordine.

Dopo essermi aggiudicata il primo posto di lavoro nella Patisserie di Midland, ho ricevuto una telefonata da un hotel per un'ulteriore proposta di lavoro, mi propongono un colloquio per lo stesso sabato , ok io accetto e mi preparo gia psicologicamente alla seconda interview.

Arrivato il fatidico sabato, una cosa sola mi addolcisce la giornata: pancake.
Raggiungo due amici a Perth e ci dirigiamo verso un cafè specializzato in pancake di tutti i tipi, ci abbuffiamo e nel frattempo pensiamo a cosa fare per smaltire la colazione.
Alla fine della fiera, raggiungiamo l'hotel, dove io avevo appuntamento dopo mezzogiorno.
Il colloquio va a buon fine e mi guadagno una prova per il seguente martedì, uniforme compresa.
Iniziano le paranoie ma fortunatamente i ragazzi mi portano fino a kings park e ci riposiamo un po, sopra un bellissimo prato inglese con vista river. Un bel momento di relax e quattro chiacchere ci volevano proprio.
Schiarisco le idee e mi sento un po' meglio. (l'ansia da prova rimane)
Segue la solita routine a casa. La grande attesa per la prova. L'ansia si fa sempre più sentire.
Il fatidico Martedì arriva e dopo essermi agghindata da pinguino, inizio a prendere confidenza con l'ambiente dell'Hotel, con i colleghi e col lavoro, tanto che " quasi quasi" mi piace e scambiando quattro chiacchere con la manager mi vengono altre idee, mi si aprono nuove prospettive.
Il team all'hotel è molto friendly, tutti mi hanno accolta molto bene e dopo nemmeno mezzora mi aggiudico la seconda proposta di lavoro, finisco la prova e torno a casa con in tasca una seconda possibilità, ancora incredula.
Passo giorni a pensare e rimuginare sul fatto di aver trovato due lavori nell'arco di pochissimo tempo, non ho dovuto nemmeno sudare cento camicie eppure molta gente mi disse che sarebbe stato difficile trovare lavoro in città perchè troppa concorrenza, sono in troppi ormai, c'è troppa gente e così via.
Ma allora sarà SOLO questione di fortuna? Ma com'è possibile? Tutte a me?
Ci devono essere altre spiegazioni per forza.
Oltre a questo, finalmente io e Roby abbiamo trovato una bella sistemazione in Victoria Park e presto traslocheremo, nello stesso pomeriggio, in treno, ricevo l'ennesima telefonata. Rispondo.
Non l'avessi mai fatto. Un altro colloquio per una posizione come pastry cook. Accetto, ringrazio e metto giu il telefono. Senza rendermi conto mi sono quasi incasinata la settimana, devo incastrare mille cose e la mia testa gia sta scoppiando pensando alle migliori soluzioni.
Ora voglio tornare su un punto fondamentale del mio post : la ricerca del lavoro, ottenere un colloquio e poi in seguito prova e assunzione.

Come mai tanta gente mi disse che a Perth non c'è lavoro?
Come mai molti dicono che anche in Australia si fa fatica a trovare lavoro?
E come mai alla fine è sempre colpa dell'Australia?
Ma un esame di coscienza ce lo vogliamo fare?

Ragazzi lavoro ed eventuali sponsors non vi pioveranno addosso, inutile affidarsi e mandare mille curriculum su gumtree (specialmente se non è curato ed è solo buttato lì a caso), anche il porta a porta funziona e io ne sono la prova. La gente vi vede e vi conosce, vi stringe la mano e ci scappano anche due chiacchere.
Prendetevi una giornata e girate e girate finchè avete curriculum in mano.
Trovate il curriculum vincente, conta molto. Lavorate sul vostro curriculum e rendetelo appetibile, fate in modo che la gente appena lo legge si interessi a voi.
Io ci ho lavorato due settimane e ne ho cambiati ben sei.
Un altro aspetto FONDAMENTALE. L'INGLESE.
Non potete immaginare quanta gente mi ha detto, nel corso dei mesi, l'inglese è un OPTIONAL.
Non funziona proprio così, l'inglese non è importante è FONDAMENTALE e gioca un ruolo IMPORTANTISSIMO nella ricerca di un lavoro.
Meno lo sapete, meno possibilità avete di trovare un lavoro , quantomeno decente. Finirete per lavorare per connazionali, la cui maggior parte se ne approfitteranno di voi perchè saranno al corrente di quanto voi siate disperati e vi pagheranno POCO e IN NERO, questa è la fine di molti, per lo meno, senza generalizzare, di quelli che partono dall'Italia con pochi soldi, senza un minimo di inglese e mal informati su tutto ma soprattutto con tanta presunzione. Beh, non andrete molto lontano.
Altro punto essenziale: bisogna arrivare qui attrezzati e con la testa sulle spalle, obiettivi ben precisi e senso di organizzazione e adattamento al massimo livello.
Tanto per fare due conti (mille euro non bastano per sopravvivere qui. forse un mese. se siete bravi.)
Un ostello nelle grandi città costa MINIMO 25 DOLLARI A NOTTE IN DORMITORIO DA 7/8 PERSONE, un ostello "decente" si intende perchè trovate anche a meno ma good luck.
Sul cibo ci si può arrangiare, mentre sui mezzi c'è da stare attenti. Le città sono divise per zone e a seconda della zona pagherete una fare. Ovviamente più vi allontanate più sarà caro.
A Perth ad esempio, ZONA 2, sono gia 4 Dollari solo andata, biglietto valido per due ore.
I parcheggi in città sono ancora più cari.
E' vero che gli stipendi sono alti, ma non per tutti, ricordiamocelo, specialmente per gli immigrati .

Fatto il punto della situazione, mettiamoci una mano sul cuore e chiediamoci quanto davvero ci siamo impegnati prima di lamentarci e dire che l'Australia è una merda e che tutti gli altri sono solo fortunati.
Sono stufa di leggere lamentele continue e di sentirmi dire che sia io che il mio moroso siamo fortunati.

Auguro a tutti la " fortuna " che stiamo avendo noi ma soprattutto vi auguro di rimettervi in gioco, con più grinta e più furbizia e la ruota girerà anche per voi.

Da un'accaldata Perth è tutto.
Alla prossima!




2 commenti:

  1. Grazie Virgy, leggendo le tue esperienze capisco sempre più che anche io potrei farcela!! :)

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  2. Ciao Virgy, mi congratulo sentitamente con te per le opportunità lavorative che ti si sono presentate. Sicuramente non è un discorso di sola pura fortuna, tanto di cappello al tuo impegno e la tua perseveranza, ma la fortuna comunque un pò ci mette sempre lo zampino.
    Ci sono tanti fattori che entrano in gioco nella ricerca di un lavoro, questo ovunque nel mondo: dipende molto dalla professione che eserciti, i titoli che possiedi ad essa relativi e le esperienze che hai fatto in merito. Di pasticceri a Perth non ce ne sono molti, quindi questo è già un vantaggio rispetto ad altre professioni; fermo restando che comunque sei stata in gamba ad aggiudicarti ben due posti di lavoro.
    Dicendo questo intendo che non bisogna mai generalizzare, ci sono tante storie e tante variabili, c'è a chi va bene e a chi va male, bisogna sempre provare!! L'Australia non fa schifo, ma non è nemmeno un paradiso e ci sono tante cose che io non ho trovato scritte nei centinaia di blog sul tema e che nessuno mi aveva detto. E' vero che tanti non si impegnano, ho saputo di gente che è riuscita a rimanere semplicemente perchè ha pagato, così come ho saputo di persone che si sono davvero impegnate, non sono scese a compromessi e si sono fatti il mazzo, eppure sono tornati a casa!
    Sicuramente un buon consiglio che dai in questo articolo è di venire con i soldi, davvero ragazzi qui è costosa la vita e non tutti ce la fanno, bisogna venire con un bel gruzzolo da parte; e l'inglese è davvero fondamentale, anche se pure su questo punto devo dire che ho proprio conosciuto persone che sapendo poco e niente della lingua hanno trovato lavoro, anche buone posizioni.
    Complimenti Virgy per il tuo blog e per le tue conquiste professionali!
    In bocca al lupo a tutti.


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